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Orio Center diventerà il nuovo Polo del Lusso

Orio Center diventerà il nuovo Polo del Lusso in Italia

Il nuovo polo del lusso, al confine tra Azzano e Bergamo, viene presentato come la «fase tre» dell’ampliamento di Oriocenter. Il nuovo ampliamento lo trasformerà nel più grande centro commerciale d’Italia, uno dei più grandi d’Europa.

Oriocenter fu inaugurato nel 1998 da Antonio Percassi sul modello del format americano di shopping center: il successo riscosso portò, nel 2004, a un primo ampliamento per un totale di 200 negozi.

Oltre ai negozi di lusso, segmento che farebbe da traino per cercare di conquistare nuove fette di mercato, vi sono anche ristoranti ed un grande multisala che ospiterà la sala Imax con lo schermo più largo d’Europa. Emporio Armani, Hugo Boss, Michael Kors, Lacoste, Liviana Conti, Trussardi. Molti brand invece, sbarcheranno per la prima volta in Italia: Wagamama con il suo primo ristorante in Italia; Under Armour, Thule e molti altri per un concept del tutto innovativo.

Le nuove strutture saranno collegate direttamente alla galleria commerciale esistente, che diventerà un gigantesco “hub” di shopping ed intrattenimento a due passi dall’aeroporto, dall’autostrada e dalla città. Un business da 70 milioni di euro all’anno.

Il Polo del lusso ha iniziato a vedere la luce nel 2009, quando Finser, Regione, Provincia e Comune di Azzano raggiunsero l’intesa e firmarono l’accordo di programma. Per costruire il secondo lotto, attualmente in fase di realizzazione, Finser avrà tempo fino al 31 dicembre 2022. Finora sono state edificate solo le fondamenta ma il novo polo si svilupperà su un’area di quasi 70.000 metri quadrati, di cui oltre la metà destinati ad attività commerciali.  Nello specifico la seconda fase del progetto prevede, tra le altre cose, negozi, un planetario (che ambisce a diventare il più bello del mondo), un hotel a cinque stelle, un ristorante, vari spazi per mostre d’arte, concerti e sfilate di moda, oltre a spazi verdi con fontane e giochi d’acqua.

Il permesso di costruire relativo alla fase 2, la porzione più consistente dell’avveniristico progetto originale, era stato ritirato dalla società del gruppo Percassi nel 2011, con scadenza fissata al 4 agosto scorso. Il primo lotto però, Oriocenter Extension, era stato ultimato nella primavera scorsa, con inaugurazione ufficiale il 25 maggio. Impossibile, dunque, rispettare le scadenze fissate inizialmente: da qui l’accoglimento da parte del Comune dell’istanza di proroga del termine per la conclusione dei lavori.

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