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Ponti e fughe primaverili

Certo, non tutti hanno la fortuna di potersi assentare dal lavoro per più di un giorno ma perché non approfittare degli imminenti ponti per concedersi qualche giorno di relax e rinfrancare lo spirito con qualche meraviglia? Il 25 Aprile in Italia si festeggia la Festa della Liberazione, quest’anno la ricorrenza cade di Mercoledì, gustosissima occasione per un ponte di ben cinque giorni, volendo e potendo. Dopo qualche giorno abbiamo la Festa dei Lavoratori, il 1 maggio, che quest’anno di festeggia di Martedì, il che ci lascia immaginare la possibilità di sottrarre quattro giorni alla routine per scappare a ricaricare le batterie, fosse anche dietro l’angolo.

Nel caso in cui foste in dubbio sulla destinazione cercheremo di venirvi in soccorso con questa top ten delle mete primaverili in Italia! Si, stavolta nessuna meta esotica: godiamoci il nostro meraviglioso Paese!

  1. ROMA, LAZIO: Per il 2018 la Capitale si conquista il terzo posto tra le dieci mete più ambite per una vacanza nel Mondo, preceduta dalle storiche “rivali” Londra e Parigi.
  2. SAN TEODORO, SARDEGNA: un soleggiato borgo gallurese di eleganti ville e strade fiorite che si affaccia sul mare turchese della costa nord-orientale della Sardegna.
  3. FIRENZE, TOSCANA: la città che tutto il Mondo ci invidia ospita molti capolavori dell’arte e dell’architettura rinascimentale. In primavera però sarà bellissimo scoprire i numerosi spazi verdi della città: dal Giardino delle Rose fino al Giardino Torrigiani.
  4. BUSSANA VECCHIA, LIGURIA: A due passi da Sanremo c’è un borgo di artisti nato sulle rovine di un paese medievale colpito dal terremoto e poi abbandonato. Nel corso degli anni ’60 il ceramista torinese Clizia trasferì la sua bottega nel Borgo abbandonato di Bussana Vecchia fondando una colonia di artisti da tutta Europa, affascinati da quel posto sospeso nel tempo.
  5. FURORE, CAMPANIA: il cosiddetto “paese che non c’è”. Tra le perle della Costiera amalfitana, c’è un posto molto meno conosciuto, distante dalla classica strada panoramica. Si possono fare escursioni a contatto con la natura, c’è un Fiordo e altri valloni che vale la pena ammirare, si mangia bene e si beve ancora meglio!
  6. MATERA, BASILICATA: Vale la pena guidare per arrivare a Matera, città fatta di pietra e patrimonio Mondiale UNESCO. Gli antichi rioni, I Sassi, assieme con le cisterne ed i sistemi di raccolta delle acque, sono la caratteristica della città. Si tratta di originali ed antichi aggregati di case scavate nella calcarenite, a ridosso di un profondo burrone, la Gravina.
  7. CIVITA DI BAGNOREGGIO, LAZIO : tra i borghi più belli d’Italia, è soprannominata la città che muore perché, costruita sul tufo e con il tufo, i suoi contorni sono destinati all’erosione perpetua. E’ raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale. Il paese è abitato da meno di 15 persone.
  8. CUROR VENOSTA, TRENTINO ALTO ADIGE : Curor Venosta, il paese sommerso. Quel che rimane di un paese sommerso da un lago artificiale è un vecchio campanile, oggi simbolo della Valle Venosta. Il vecchio paese di Curon è oggi borgo sommerso e si trova sotto il Lago Artificiale di Resia ma un tempo, quello visibile in mezzo al lago era l’antico campanile romanico della chiesa del piccolo villaggio del Sudtirol.
  9. TINDARI, LAGHI DI MARINELLO, SICILIA : A Tindari esiste una spiaggia bianca e dorata percorsa da laghi di acqua salata che cambiano forma con il vento. Si trova in Provincia di Messina ed è una laguna salmastra che cambia forma sotto la spinta del vento e delle maree con una striscia bianca di ghiaia e sabbia a segnare il confine tra il lago e il mare.
  10. DAMANHUR, VALCHIUSELLA, PIEMONTE: Si tratta di uno dei luoghi più strani e suggestivi al Mondo, e si trova proprio in Italia, nascosto in un piccolo centro della Valchiusella, a circa 50 km da Torino. Siamo a Vidracco, un comune di soli 500 abitanti che custodisce il tempio sotterraneo più grande del mondo, certificato dal Guinnes dei Primati. 850.000 m³ dislocati su cinque livelli che raggiungono la profondità di 72 metri. La Federazione di Damanhur è una piccola comunità autogestita che vive nella Valchiusella, fondata da Oberto Airaudi nel 1977.

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