La più antica fibra naturale, coltivata dagli Egizi, dai Babilonesi, dai Fenici: il lino ora simbolo di eleganza e stile. La camicia di lino torna alla ribalta ogni estate, indifferente alle mode, simbolo di freschezza e di sole, a evocare gite in barca e serate sotto le stelle.

Il migliore nel campo è Luca Burroni, da 43 anni opera con successo nel mondo della camicia sartoriale da Finollo : “ la camicia di puro lino è sportiva, da portare con il collo aperto, senza cravatta, in contesti casual”. Perfetta di giorno ma anche per una sera d’estate, bianca abbinata ad un pantalone scuro. Cosa importante in una camicia sartoriale è il batista di lino, misto di lino e cotone, uno dei migliori tessuti che riassume i pregi delle due fibre e che assume un carattere elegante e formale.
Si parte da 190 euro per una camicia in taglia e si arriva a 650 euro per una su misura. Poche regole base: no all’oversize, no alla stessa tinta dei pantaloni. Si ad abbinamento con jeans, pantaloni di cotone e bermuda. Come ci hanno insegnato i grandi sedotti dalla camicia di lino.

La famiglia Kennedy, che le indossava a Cape Code; Giovanni Agnelli che si faceva cucire i boxer nello stesso tessuto.
E poi ancora Guglielmo Marconi e Mario Soldati, fino all’armatore greco Aristotele Onassis.