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George Soros, come nasce la sua ricchezza

George Soros, vero nome György Schwartz, è oggi uno degli uomini più ricchi del mondo, ma quando si trovava a studiare a Londra presso una prestigiosa università come la “London School of Economics and Political Science”, non ha avuto problemi ad impegnarsi in lavori come quello di imbianchino, cameriere e facchino, il tutto per potersi permettere di frequentare l’università, dalla quale uscì con una laurea in filosofia e con un dottorato, avendo potuto seguire le lezioni tenute da un filosofo come Karl Popper, che si riveleranno poi importanti nella sua attività lavorativa e dalle quali seppe trarre delle teorie che applicò riguardo ai mercati finanziari.

Nativo di Budapest, di famiglia ebrea, fin da quando era bambino imparò la difficile arte della “sopravvivenza”, una lezione che poi insieme alle altre capacità innate lo ha portato ad essere uno degli uomini più ricchi del pianeta. Sebbene la famiglia disponesse di buone capacità economiche, subito dopo la fine della guerra mondiale, a causa della conseguenze negative, decise di trasferirsi in Inghilterra pur senza denaro a disposizione.

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Quando si accorse di non poter fare carriera nel mondo accademico, decise di entrare nel mondo della finanza seguendo il pensiero secondo il quale dopo essere divenuto ricco avrebbe potuto seguire la sua prima passione, quella per la filosofia. Per questa si trasferì negli Stati Uniti iniziando a lavorare nell’ambiente bancario, e dopo una lunga gavetta riuscì a diventare ricco, grazie al suo lavoro nel trading, nel quel seppe sviluppare delle teorie tra le quali quella della “riflessività”.

Nel 1969 un passo fondamentale per la sua carriera è la creazione, insieme a Jim Rogers, del “Quantum Fund”, un fondo di investimento privato. Nel 1992 effettuò una mossa molto abile, vendendo “allo scoperto” una cifra in sterline pari ad oltre 10 miliardi di dollari, mossa che costrinse in pratica la Banca d’Inghilterra alla svalutazione ed all’innalzamento dei tassi di interesse. Una mossa che portò ad un guadagno personale di 1,1 miliardi di dollari, con inserimento tra gli uomini “più ricchi al mondo”. La sua ricchezza è stata valutata a 23 miliardi di dollari nel 2014, da parte della rivista Forbes.

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