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La Guida Michelin 2018: conferme, novità e colpi di scena

La Guida Michelin è senza dubbio la più antica e prestigiosa guida ristoranti ed alberghi del Mondo. La 63a edizione della Guida Michelin Italia si è confermata come la seconda guida più stellata al Mondo (con 356 ristoranti) dopo quella francese.

Sappiamo bene che anche a livello internazionale gli chef italiani che si distinguono per la loro cucina non mancano e sono ben 35: 30 con 1 stella, 4 con 2 stelle, 1 con 3 stelle.

Oltre alle nuovissime 3 stelle Michelin che brillano sulla cucina dello chef Norbert Niederkofler (Ristorante St. Hubertus di San Cassiano) confermano di avere una cucina che vale il viaggio anche i ristoranti dell’edizione 2017:  Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma, Le Calandre a Rubano.

Sono 41 i ristoranti con le 2 stelle Michelin.  Tra questi tre novità: Ristorante Vun, Milano, Ristorante La Siriola di San Cassiano ed il Ristorante Magnolia (Cesenatico). Sono invece 306 i ristoranti con una stella Michelin, di cui 22 novità. Tra i nuovi chef stellati il 30% ha meno di 35 anni. Sorpresa per Claudio Sadler e Carlo Cracco, a Milano, che perdono la seconda stella: un’edizione decisamente amara per i due big della cucina.

La Lombardia è la regione più dinamica (con ben sette novità) seguita da Campania, Piemonte, Veneto e Toscana. La provincia più stellata invece è Roma, seguita da Napoli e Milano. A Milano Roberto Conti del Trussardi alla Scala riconquista la stella perduta anni fa dal locale.

Per la prima volta è possibile trovare tutte le segnalazioni della Michelin in versione digitale, chiaro segno dei tempi. È da tanto tempo che si discute su quale sia il futuro delle guide cartacee in un mondo in cui le copie vendute sono in calo. Così tutte le guide più influenti hanno cercato di dare un nuovo taglio al loro modo di recensire i ristoranti, dai paesi anglosassoni all’Italia.

Oltre all’annuncio delle stelle italiane, citiamo anche i premi speciali assegnati, dimostrazione di come a concorrere alla qualità di un ristorante ci siano tanti fattori e tutti importanti in egual modo. Il Premio Servizio di Sala Michelin 2018 è andato al ristorante Meo Modo di Chiusdino (SI), il Premio Qualità nel Tempo al ristorante Al Gambero di Calvisano (BS) e il Premio Giovane Chef 2018 ad Alessio Longhini del ristorante Stube Gourmet di Asiago.

Bisognerà attendere il 26 marzo 2018 per scoprire a chi sarà assegnato il 4° premio speciale, dedicato alla chef donna 2018.

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