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Tim Cook il numero uno della Apple

Apple è l’azienda più ricca del mondo, e questo da un po’ di tempo non è più una novità. Ma per la casa di Cupertino i record non finiscono mai: diventa così la prima società nella storia di Wall Street a superare il valore di 700 miliardi di dollari: quasi quanto il Pil dell’Olanda e sopra quello del Belgio.
Tim Cook – che nell’agosto del 2014 ha raccolto la difficile, se non impossibile, eredità del ‘genio della Silicon Valley’, Steve Jobs – non può che essere soddisfatto di un risultato che ancora una volta mette a tacere i detrattori. Da quando Cook è diventato il numero uno il valore del colosso californiano è più che raddoppiato. E dallo sbarco in Borsa, nel lontano dicembre 1980, la capitalizzazione di mercato di Apple è cresciuta del 50.600%.
Tim Cook è cresciuto a Robertsdale, Alabama. Suo padre lavorava come operaio in un cantiere navale, mentre sua madre faceva la casalinga.

Tim CookAssunto in Apple da Steve Jobs nel 1998, gli venne affidato l’incarico di sistemare la divisione che si occupa della distribuzione e della manifattura. Grazie al suo intervento l’azienda ha ridotto drasticamente gli inventari e ottimizzato la supply chain, aumentando notevolmente i profitti. Per ottenere questi risultati Tim Cook ha affidato a terzi la produzione e lo stoccaggio dei prodotti Apple, chiudendo magazzini e fabbriche appartenenti all’azienda.
Cook fa parte anche del Consiglio di amministrazione della Nike.
Il 24 agosto 2011 viene nominato CEO di Apple a seguito delle dimissioni rassegnate da Steve Jobs, seguendo il piano di successione interno all’azienda.

AppleSecondo la nota rivista Forbes, essendo Apple uno dei marchi più valutabili, egli risulta essere il diciannovesimo uomo più potente della terra. Sempre Forbes ha inoltre pubblicato sul suo sito che Cook nel 2014 ha guadagnato 4,2 milioni di dollari.
Da poco è stata diffusa la notizia, secondo cui, Cook devolverà in beneficenza la maggior parte dei suoi guadagni.

 

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