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La Mamounia: il leggendario hotel di Marrakech

Fondato nel 1923 e progettato dagli architetti Léon Henri Prost e Antoine Marchisio, La Mamounia era l’hotel preferito da Winston Churchill, che amava ritrarre il bellissimo giardino dell’hotel nei suoi dipinti. Un luogo la cui storia sembra uscire dai racconti de “Le Mille e una Notte”: alla fine del Settecento Re Sidi Mohammed Ben Abdellah regalò ai quattro figli appena sposati una grande magione fuori dalla Kasbah, dedicando ad ognuno il proprio giardino. Il più famoso fu quello dedicato al principe Mamoun, che amava organizzare grandi feste all’aperto: il nome La Mamounia e la leggenda nascono proprio con lui.

Winston Churchill non fu certo l’unico personaggio famoso a subire il fascino di questo luogo: Charles de Gaulle, Charlie Chaplin, Marcello Mastroianni, Alain Delon, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese e molti, molti altri. Fu qui che Hitchcock decise di ambientare nel 1955 “L’uomo che sapeva troppo”.

Non lontano dal caos della Medina e di piazza Jamaa el Fna, La Mamounia offre un’oasi di tranquillità e relax. All’interno della struttura sono presenti due piscine (interna ed esterna), ben quattro ristoranti e cinque bar, due sale conferenze ed un magnifico orto nel quale vengono coltivate verdure e spezie per i ristoranti. Notevole anche la biblioteca e la meravigliosa spa di 2500 metri quadrati che include anche uno spazio fitness, un centro estetico ed un parrucchiere.

135 elegantissime stanze in stile maghrebino, 71 lussuose suites e ben tre riad, La Mamounia è un tempio dell’eleganza ed un tripudio di maestria artigianale. Ogni dettaglio è stato realizzato dai Maâlem locali: l’architettura in stile arabo-andaluso incontra l’arte berbera in ambienti tradizionali con meravigliosi soffitti Tataoui ed uno splendido hammam con rivestimenti in Tadelakt. Marmi, piastrelle, stucchi, legni intarsiati, si rincorrono in tutti gli spazi dell’hotel valorizzando le opere di grandi artisti marocchini ed internazionali che impreziosiscono l’ambiente.

L’attenzione ai dettagli è incredibile: tutti i tessuti presenti nell’hotel sono impregnati di una fragranza sviluppata appositamente da Olivia Giacometti, uno dei sette “nasi” più famosi al mondo, un profumo che unisce le note agrumate del cedro e del limone a sentori di menta e di legno berbero, per un’esperienza sensoriale indimenticabile.

Il giardino è una delle attrazioni principali dell’hotel: sviluppato su una superficie di otto ettari, è popolato da ulivi secolari, palmeti, cactus, alberi di agrumi, bouganville, roseti, fichi e banani. Passeggiando per i cortili e i saloni dell’hotel, è facile comprendere come mai sia diventato il punto di riferimento del jet set internazionale, aggiudicandosi numerosi premi tra cui il Best Urban Hotel in the World 2018 da Condé Nast Traveller.

La Mamounia ospita anche una boutique (flagship store del celebre pasticcere Pierre Hermé) e spesso ospita varie mostre temporanee internazionali.

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