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Il decalogo della tavola perfetta per le feste

In vista di queste feste sicuramente anche noi ci troveremo ad ospitare, per pranzo o per cena, amici e parenti. Proprio per assicurarci un’accoglienza impeccabile abbiamo raccolto dieci consigli utili per una tavola di successo. Vediamoli insieme.

  1. Abbinare vino e cibo: Servono poche regole base per non sbagliare esaltando sia il sapore degli ingredienti sia quello del vino scelto. Tra la certezza di abbinamenti classici e la voglia di altri più trasgressivi, sappiate che i vini rossi delicati si abbinano bene sia col pesce (trasgressione ormai sdoganata, purché si tratti di un pesce grasso) ma anche con formaggi a pasta molle, grigliate o zuppe. I rossi corposi invece pretendono piatti importanti, come una ribollita o delle pappardelle al ragù di cinghiale. I bianchi frizzanti si sposano alla perfezione con preparazioni non troppo sofisticate e leggere, come carni bianche, spaghetti ai frutti di mare o minestre insaporite da erbe selvatiche. I bianchi fermi accompagnano egregiamente primi piatti arricchiti da ortaggi e secondi a base di pesce e crostacei. E il Rosé?! Sceglietelo per esaltare al massimo aperitivi, antipasti o, a sorpresa, una pizza! E se volete provare qualcosa di speciale scegliere un Garrus, il rosato più costoso al Mondo, prodotto all’azienda provenzale Château d’Esclans.
  2. Non dimenticare mai le regole del galateo: per distinguersi con eleganza e raffinatezza in ogni circostanza non è necessario conoscere a menadito il testo di Monsignor Giovanni della Casa, basterà però ricordarsi alcune fondamentali regole. Una tavola ben apparecchiata è sinonimo di buona educazione ed attenzione verso gli ospiti. E’ sempre buona regola informarsi preventivamente sulle preferenze ed eventuali intolleranze ed allergie degli invitati. Il galateo della casa prevede ovviamente una casa ben pulita ed ordinata ed un abbigliamento che non metta a disagio gli ospiti: via libera, quindi, ad un abbigliamento informale ma curato. Quando si riceve un regalo, il padrone di casa deve scartarlo e dargli tutta l’importanza possibile. Un mazzo di fiori freschi va messo in un vaso e posto in soggiorno, una bottiglia di vino può essere servita, un dessert va offerto durante la permanenza dell’ospite. Per quanto riguarda l’assegnazione dei posti a tavola, la persona più importante deve sedersi alla destra della padrona di casa, e alla sinistra la seconda in ordine di importanza. Regola uguale per il padrone di casa, mentre tutti gli altri ospiti vanno fatti sedere alternando un uomo ad una donna, facendo attenzione a non fare sedere vicini marito e moglie.
  3. Una tavola ben apparecchiata è un segno di accoglienza e rispetto: quindi perché non metterci anche un pizzico di originalità? Dalla scelta del centrotavola (che può essere acquistato o realizzato con le proprie mani) fino alla selezione della tovaglia più adatta all’occasione. La tovaglia deve essere immacolata, senza una piega. Possiamo scegliere una tradizionale tovaglia ricamata da “sdrammatizzare” con dei simpatici “segnaposto – regalo” per gli invitati, oppure una semplice tovaglia rossa con un inserto lavorato a filet per un risultato sofisticato. Se il punto croce e l’uncinetto non fanno per voi, potete ricreare comunque la giusta atmosfera con un runner e delle tovagliette in coordinato, magari sui toni dell’oro o dell’argento. Preferite un servizio in porcellana bianco, nelle tradizionali forme rotonde, e magari con qualche fine decorazione sul bordo per un tocco più sofisticato.
  4. Luce protagonista assoluta: è importantissimo che la luce sia la protagonista sulla tavola delle feste. Sia grazie ai tanti dettagli dorati ed argentati che possiamo scegliere per le decorazioni sia grazie alle candele che non devono assolutamente mancare per portare il giusto calore e tanta luce ai vostri convivi di festa. Attenzione anche all’illuminazione (naturale o meno) della stanza. Inaccettabile mangiare o chiacchierare al buio o con un’illuminazione pessima o insufficiente.
  5. Attenzione ai dettagli: Le alzatine sono un dettaglio raffinato che può davvero fare la differenza sulla vostra tavola, ideali per portare in tavola piccoli antipasti o contenere candele e decorazioni floreali. Accogliere a casa propria è un’arte e la “mise en place” della tavola è il primo benvenuto che potete dare ai vostri ospiti. Non sovraccaricate, però: i posti a tavola hanno bisogno di agio: non ci si può strizzare come sardine. I coperti dovrebbero distanziarsi l’uno dall’altro di almeno 50-60 cm per consentire ad ogni ospite di poter trascorrere del tempo a tavola piacevolmente, senza dover aspettare con ansia la fine del pasto.
  6. Le posate: Limitate il numero di posate in tavola, in modo da non mettere a disagio i vostri ospiti. A sinistra del piatto due forchette, a destra il coltello, con la lama rivolta all’interno. Se il menu prevede una minestra, il cucchiaio va a destra, dopo il coltello. Avete previsto un dolce a fine pasto? Posizionate in alto, sopra il piatto, un coltello con la punta verso sinistra, poi una forchetta con i rebbi posti verso destra e infine un cucchiaino, con la punta rivolta verso sinistra.
  7. Bicchieri? Scegliete quelli giusti: meglio non creare troppa confusione. Il primo da posizionare è quello dell’acqua, appena sopra la punta del coltello. A seguire, la flûte per l’aperitivo. Se volete mettere altri calici, utilizzate lo stesso procedimento delle posate: all’esterno posizionate i primi calici da utilizzare.
  8. In & out: Anche se non si tratta di una cena formale, il piattino del pane è sempre gradito. Si pone alla sinistra dell’ospite e non è necessario che sia uguale a tutto il servizio, anzi, se diverso, aggiunge un tocco di vivacità alla tavola! Mai mettere in tavola olio, sale e pepe. Ogni cibo dovrebbe arrivare in tavola ben condito e bilanciato nei sapori. Se qualche ospite dovesse richiederlo, allora in quel caso si può portare in tavola sale o pepe.
  9. I tovaglioli: si possono piegare in due e posizionare a sinistra del piatto o al centro. Andrebbero maneggiati il meno possibile ma se proprio non resistete a creare forme simpatiche, in rete potrete trovare numerosi tutorial a tema. Se poi volete fare un gesto di autentica cortesia, sostituiteli a fine pasto, prima del dolce.
  10. Less is more: abbiamo detto quanto sia importante l’attenzione per i dettagli ma non esagerate. Non eccedete nelle dimensioni dei centrotavola, che devono essere bassi per consentire ai commensali di potersi vedere. Se optate per fiori, evitate quelli troppo profumati. Ottime le candele, che però dovranno essere già accese all’arrivo degli ospiti, per creare un’atmosfera di intimità.

A questo punto è tutto pronto, alzate i calici e brindate!

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