home Lifestyle, Viaggi L’ultima opera di Christo ad Hyde Park,Londra

L’ultima opera di Christo ad Hyde Park,Londra

A due anni dal successo di The Floating Piers, Christo torna a misurarsi con un’opera galleggiante, inserita ad Hyde Park, sul lago Serpentine, nel cuore di Londra. Il 15 giugno è stata infatti inaugurata la sua prima grande opera pubblica nel Regno Unito, “The London Mastaba”, alle spalle del Kensington Palace: scultura galleggiante temporanea realizzata con oltre 7000 barili di petrolio colorati impilati su una piattaforma di cubetti di plastica.

L’installazione appare come un mosaico rosso, blu e malva. Per realizzarlo l’artista si è autofinanziato e la cifra spesa si aggira intorno ai 4,2 milioni di dollari. L’architetto, vincitore del premio Pritzker Fumihiko Maki, ha anche completato da poco i lavori del centro educativo della Fondazione Aga Khan, ispirato a diverse regioni del mondo islamico, nelle vicinanze di King’s Cross.

Alta 20 metri, larga 30 e lunga 40, impossibile da non notare, The Mastaba (dal nome di una struttura originaria della Mesopotamia) coprirà l’1% del lago, e sarà ben visibile dal ponte che lo attraversa.

Non ci sarà alcun biglietto a pagamento per vederla ma si tratta di un’opera che ha già fatto parecchio discutere. Polemiche che Christo ha prontamente rispedito al mittente, sostenendo che non solo la sua struttura non rappresenta una minaccia per la flora e la fauna del luogo ma che creerà un nuovo habitat per gli animali che vivono in città.

Nell’estate del 2016 più di un milione di persone hanno camminato sulle acque del lago d’Iseo per sperimentare l’incredibile sistema di passerelle galleggianti pensate dall’artista e da sua moglie Jeanne-Claude. Un successo straordinario che ha portato il lago lombardo alla ribalta delle cronache internazionali facendo di “The Floating Piers” l’opera più vista del 2016, anche più dell’impacchettamento del Reichstag di Berlino (coperto con fogli di plastica e legato con corde) avvenuto nel 1995 e di molte altre opere di Christo (dai monumenti impacchettati di Roma e Milano degli anni Settanta a The Umbrellas del 1991).

L’arte di Christo è incentrata sulla realizzazione di strutture di forte impatto, adatte agli spazi aperti e destinate a non durare troppo nel tempo. E’ fermamente convinto che la gente debba avere esperienze toccanti e memorabili al di fuori dai musei d’arte, nei luoghi che vive quotidianamente. Lavora con la moglie, Jeanne Claude, con la quale ha creato un sodalizio artistico indissolubile: lui è l’artista, lei l’organizzatrice.

Insomma, questa estate Londra non avrà la possibilità di farvi camminare sulle acque ma è possibile che in molti si tufferanno per scattarsi un selfie fuori dagli schemi.

 

Possono interessarti...

Top