In questo articolo vi sveleremo le differenze tra le principali varietà di champagne e le loro caratteristiche. Scegliere lo champagne non è un compito semplice è quindi necessario tener presente qualche accortezza per non sbagliare. La completezza in questo caso è pura utopia e questa piccola guida vuole semplicemente essere un supporto alla ricerca della degustazione perfetta, del regalo esclusivo o semplicemente alla scelta del miglior brindisi per un’occasione speciale. Da sempre sinonimo di eventi esclusivi, spesso osteggiato dai difensori del nostrano spumante, lo champagne è un vino famosissimo ma poco conosciuto. Un paradosso, vero?! Bene, cerchiamo di scoprirne insieme qualcosa in più.

Champagne è il nome della regione francese (Champagne-Ardenne) che conferisce il nome a questo prodotto. Nella Champagne ci sono oltre 4.700 imbottigliatori, ma solo 300 o poco più danno vita a vini davvero buoni. Il disciplinare dello Champagne permette l’utilizzo di 7 diversi vitigni:

1. Chardonnay
2. Pinot Noir.
3. Pinot Meunier.
4. Arbanne.
5. Pinot Blanc.
6. Petit Meslier.
7. Fromentau.

Di seguito una sintetica guida per aiutarvi ad orientarvi nelle scelta della tipologia più vicina ai vostri gusti.

1. Brut tradition: prodotto con uve provenienti da diversi vitigni ed annate; è tenuto in cantina a decantare per almeno 15 mesi. Si tratta di uno champagne leggero e senza zuccheri; molto versatile, adatto a diversi tipi di menù, perfetto per pasteggiare. Il Brut è la categoria meno zuccherina con meno di 12 grammi di zucchero per litro.
2. Demi-sec: decisamente più dolce e quindi indicato per accompagnare dessert, biscotti o cioccolatini grazie alla loro concentrazione di zucchero che oscilla tra i 33 e i 50 grammi per litro.
3. Blanc de blancs: prodotto esclusivamente con uve chardonnay a bacca bianca in grado di conferirgli un gusto delicato. Quando si tratta di scegliere lo champagne per il brindisi di un matrimonio o per un altro evento importante, generalmente il consiglio è di optare per un blanc de blancs, la varietà di cui fanno parte molti dei migliori champagne al mondo.
4. Rosè: Vino rosato il cui colore viene ottenuto dall’aggiunta, prima dell’imbottigliamento, di una piccola quantità di pregiato vino rosso prodotto appositamente. Alcune case produttrici ottengono il tipico colore rosato facendo macerare lo champagne bianco a contatto con le bucce delle uve a bacca rossa.
5. Brut millesime: champagne ottenuti esclusivamente con migliori vendemmie d’annata e lasciati a decantare nelle cantine di produzione per almeno tre anni, dopo l’imbottigliamento. Le bottiglie di Champagne brut millesime sono diventate veri e propri oggetti da collezione, molto apprezzate dagli intenditori. Ideale se vi trovaste a dover scegliere lo champagne da regalare a un appassionato di vini.
6. Cuvée de prestige: è rappresentato dalla migliore selezione di ogni cantina produttrice, in cui rientrano i 7 champagne più costosi al mondo. Le uve utilizzate per creare lo champagne cuvée de prestige provengono da vitigni esclusivi, coltivati in vigne particolari per posizione o tipologia.