Le storie dei ricchi personaggi famosi, che da nulla hanno creato un impero, hanno sempre affascinato.
La vita di Roman Abramovich lo ha spesso messo a dura prova. Rimasto orfano molto giovane comincia, dopo il diploma, a lavorare come venditore in un negozio di giocattoli, con un grande sogno: quello di diventare ricco. Decise quindi di licenziarsi ed aprì un azienda, grazie agli incentivi statali. Di lì a poco furono ben 5 le società, a suo nome, che si occupavano di import ed export di prodotti petroliferi. Ebbe tanto successo da permettergli, insieme al socio Boris Berezovsky, l‘acquisto di una quota per il controllo della Sibneft, uno dei più grandi colossi del settore.

I due soci divennero ben presto milionari, ma Roman non si accontentò, acquistò infatti quote della compagnia aerea di bandiera ed un ingente pacchetto azionario della Trans World Group.
Successivamente la vendita delle quote della società energetica Sibneft fruttarono svariati miliardi.
Dal 2003 ha spostato i suoi investimenti nel mondo del calcio, con l’acquisto della celebre squadra : Chelsea Football Club per una cifra pari a 82 milioni di dollari, portando così il suo patrimonio a 10 miliardi di dollari.

Roman ha avuto cinque figli dalla ex moglie Irina, da cui ha divorziato nel 2007; questo divorzio rischiava essere il più costoso della storia poichè la moglie di Roman aveva circa 9 miliardi di dollari ma alla fine Abramovich è riuscito a vincere una gara al ribasso pagando alla moglie solo 300 milioni di dollari.