Molte case automobilistiche sono state colpite dalla crisi e hanno dovuto chiudere, altre invece hanno avuto dei manager che non sono riusciti a gestirne il potenziale, una di queste è la TVR che ha prodotto auto sportive indimenticabili come la Sagaris.Tra i criteri base per la costruzione delle vetture TVR figurano: potenza, leggerezza, assenza di fili elettrici. I modelli di punta sono la Cerbera, la Chimera, la Tuscan e la Sagaris, definita “il canto del cigno” con il suo motore da 400 cv e un peso di soli 1000 chili.
La TVR Sagaris è una vettura particolare dal carattere ribelle e dalla scarsa affidabilità. Sono noti soprattutto i problemi con il motore e l’elettronica. Tuttavia la Sagaris è una delle poche vetture che può raggiungere la velocità massima di 300 km/h in pochissimi secondi. Tutto merito del suo motore a sei cilindri e lo Speed six. Lo sterzo è molto sensibile e il pilota deve mantenere sempre ottimi livelli di concentrazione per non finire fuori strada. Gli acquirenti non si sono mai lasciati intimorire da questa caratteristica tanto che sino a qualche anno fa, trovare TVR Sagaris sul mercato dell’usato era praticamente impossibile. Nell’ultimo periodo è diventata molto più richiesta, complice anche il prezzo che si è stabilito sugli 80mila euro.
Nel 2004 la TVR è stata venduta ad un magnate russo e in quel momento ha avuto inizio il suo declino. I costi di gestione erano piuttosto alti e la domanda di auto diminuiva sempre di più. Nel 2012 l’azienda ha chiuso i battenti ma non per sempre perché nel 2013, Les Edgar, un imprenditore inglese ha rilevato la ditta per far rinascere il marchio TVR. La Sagaris era il “cigno” ora si attende “l’araba fenice”.
